Owncloud: la tua personale cloud totalmente open source ;-)

La cloud è diventata nel corso degli anni qualcosa di cui è letteralmente impossibile fare a meno: che sia uno spazio web per archiviare; un’app che tiene in ordine la nostra musica; un tool con all’interno i nostri strumenti di lavoro, ormai delegare a dei servizi esterni, sfruttandone potenzialità e funzionalità, è una consuetudine. Ma esiste il modo di avere le principali opzioni relative alla cloud non più appaltate a servizi di terze parti, ma direttamente operative dentro qualcosa di tutto nostro? Magari un software open source che possiamo installare, gestire e configurare come più ci piace? La risposta è sì e, tra le varie scelte, analizzeremo: ownCloud

Cos’è ownCloud?

OwnCloud è una piattaforma di file hosting open source che consente di archiviare, sincronizzare, riprodurre e condividere file (e cartelle) online. È simile a servizi cloud come Dropbox, ma offre la possibilità di ospitare il proprio server e di avere pieno controllo sui propri dati.

Il software consente agli utenti di accedere ai propri file e di condividerli con altri utenti, consentendo il controllo degli accessi ai file e la creazione di gruppi di lavoro. Inoltre, è possibile accedere ai file tramite browser web o tramite applicazioni per desktop e mobile.

Tra le funzionalità sovracitate , tra cui appunto la sincronizzazione automatica dei file, aggiungiamoci anche la crittografia dei dati, la gestione dei backup e la possibilità di utilizzare servizi di terze parti come Google Drive o Dropbox per aumentare lo spazio di archiviazione.

Ok, ma come l’installo?

Per sommi capi:

  1. Prepara il tuo server: ownCloud può essere eseguito su diverse piattaforme, ma ti consiglio di utilizzare un server Linux (ad esempio Ubuntu, Debian o distro come Rocky o Almalinux) con Apache, PHP e MySQL installati (LAMP). Verifica anche che il tuo server soddisfi i requisiti minimi di ownCloud.
  1. Scarica ownCloud: vai sul sito web di ownCloud e scarica la versione più recente. Ovviamente in alcune distro il pacchetto potrebbe essere già presente nel tuo gestore di software. In quel caso è meglio utilizzare direttamente quello.
  1. Scompatta l’archivio: estrai i file di ownCloud dall’archivio che hai scaricato e copiali nella directory web del tuo server. Puoi fare ciò utilizzando il comando: tar -xzf owncloud-x.y.z.tar.gz -C /var/www/html/, dove x.y.z rappresenta la versione di ownCloud che hai scaricato.
  1. Crea un database: crea un database MySQL per ownCloud e un utente con i privilegi necessari per accedere al database. Puoi fare ciò utilizzando il comando mysql -u root -p per accedere alla shell di MySQL, quindi utilizza i comandi SQL per creare il database e l’utente.
  1. Configura ownCloud: accedi all’interfaccia web di ownCloud (ad esempio http://localhost/owncloud) e segui le istruzioni per configurare il tuo server. Inserisci le credenziali del database.

Comandi utili e rapidi:

Ecco alcuni comandi di ownCloud che potrebbero esserti utili:

  1. occ: è l’abbreviazione di ownCloud console e consente di eseguire comandi da riga di comando per amministrare ownCloud. Ad esempio, puoi utilizzare occ files:scan per scansionare la directory dei file e aggiornare la cache di ownCloud.
  1. sudo systemctl start owncloud: questo comando avvia il servizio ownCloud. Se il servizio non è in esecuzione, non sarà possibile accedere all’interfaccia web di ownCloud.
  1. sudo systemctl stop owncloud: questo comando arresta il servizio ownCloud. È utile se devi eseguire la manutenzione del server o se devi effettuare modifiche importanti.
  1. sudo systemctl restart apache2: se hai apportato modifiche alla configurazione di Apache, questo comando riavvierà il server web per applicare le modifiche.

In caso di condivisione del servizio:

  1. sudo -u www-data php occ maintenance:mode --on: questo comando attiva la modalità di manutenzione in ownCloud. Quando la modalità di manutenzione è attiva, gli utenti non possono accedere all’interfaccia web di ownCloud (per esempio in vista di aggiornamenti programmati)
  2. sudo -u www-data php occ maintenance:mode --off: questo comando disattiva la modalità di manutenzione in ownCloud e ripristina l’accesso degli utenti.

Ricorda che alcuni di questi comandi potrebbero non funzionare nel tuo sistema operativo o versione specifica di ownCloud. Ti consiglio quindi di consultare la documentazione ufficiale di ownCloud per ulteriori informazioni. Ovviamente questa è solo la punta dell’iceberg: segui il sito e, articolo dopo articolo, approfondiremo col tempo anche questo argomento 😉

Ti è piaciuto l’articolo? Per suggerimenti, lavori, proposte, contattami!

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