La Bash ed i suoi comandi essenziali – Lezione 1

Cari Lettori di R.I., uno degli argomenti più importanti e soprattutto di utilizzo quasi quotidiano per una miriade di attività informatiche molto specialistiche (ad esempio quelle legate ai server) è la conoscenza (ed ovviamente l’utilizzo pratico) delle righe di comando. E tra quest’ultime, a parte qualcosa legata ai prompt di Windows di Msdossiana memoria, a farla da padrone è l’ambiente *X con la sua diffusissima shell, ovvero la Bash. Vediamola insieme:

Cos’è la Bash?

La Bash, acronimo del sicorsivo: Bourne-Again SHell, è una shell di linea di comando, ovvero un interprete di comandi, per sistemi operativi Unix e Unix-like. Essa è stata creata come successore della shell originale di Unix, la shell Bourne (sh).

La Bash, essendo, come detto, un componente fondamentale dei sistemi *X, è disponibile su molte distribuzioni Linux, macOS e altri sistemi operativi basati su Unix. Essa consente agli utenti di interagire con il sistema operativo tramite la digitazione di comandi di testo, anziché utilizzando un’interfaccia grafica utente.

Supporta una vasta gamma di funzionalità, tra cui, ad esempio: la gestione dei processi; la gestione dei file; la navigazione nel file system; la creazione di script; la gestione delle variabili di ambiente e altro ancora. Inoltre, la Bash consente di personalizzare l’ambiente di lavoro attraverso l’utilizzo di alias, variabili e script personalizzati.

Principali comandi:

Vi sono molti comandi disponibili nella shell Bash, ma alcuni dei più comuni ed utilizzati sono i seguenti:

cd: cambia la directory corrente.
ls: elenca i file e le directory nella directory corrente.
pwd: indica la directory di lavoro corrente
mkdir: crea una nuova directory.
rm: rimuove un file o una directory.
cp: copia un file o una directory.
mv: sposta o rinomina un file o una directory.
echo: stampa un messaggio sulla console o scrive su file.
cat: mostra il contenuto di un file.
grep: cerca una stringa in un file o in una directory.
chmod: cambia i permessi di accesso di un file o di una directory.


Questi sono solo alcuni dei comandi più comuni, ma la shell Bash offre molte altre opzioni e comandi avanzati per aiutare gli utenti ad automatizzare i loro processi e a gestire il sistema operativo in modo più efficiente. Li vedremo insieme in futuro 😉

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