Ormai pluridecennale, la famosa ed efficiente utility utilizzata da milioni di utenti del mondo è una pietra miliare per ogni sistemista. Approfondiamo:
La storia di rsync:
Rsync è stato creato nel 1996 da Andrew Tridgell, un programmatore australiano famoso anche per la creazione di Samba, un software open source che consente a sistemi non-Windows di condividere file e stampanti con i computer Windows (che sicuramente approfondiremo qui su R.I.).
Tridgell ha sviluppato rsync per semplificare il processo di sincronizzazione di file tra due computer, migliorando l’efficienza e la velocità rispetto alle soluzioni di sincronizzazione esistenti all’epoca.
Rsync è stato distribuito sotto licenza GNU GPL ed è diventato uno degli strumenti più utilizzati per la sincronizzazione di file e la creazione di backup. Grazie alle sue caratteristiche avanzate, come la compressione dei dati, la sincronizzazione incrementale e la gestione delle differenze tra i file, rsync è diventato uno strumento molto popolare tra gli amministratori di sistema e gli utenti Linux.
Negli anni, rsync è stato esteso e migliorato, e sono state create molte varianti e interfacce utente per semplificare l’utilizzo dell’utility. Ad oggi, rsync è ancora uno degli strumenti di sincronizzazione più utilizzati nel mondo Linux e in altri sistemi operativi Unix-like.
Alcuni comandi d’ogni giorno:
Rsync è un’utilità di linea di comando utilizzata per la sincronizzazione di file e directory tra due sistemi, in modo efficiente e veloce.
Ecco alcuni esempi comuni di come utilizzare rsync:
Copiare un file da una posizione all’altra:rsync /percorso/del/file /nuova/posizione
Copiare una directory da una posizione all’altra:rsync -r /percorso/della/directory /nuova/posizione
Copiare un file o una directory da un server remoto al proprio computer:rsync utente@indirizzo_server:/percorso/del/file_o_directory /percorso/destinazione_locale
Copiare un file o una directory dal proprio computer a un server remoto:rsync /percorso/del/file_o_directory utente@indirizzo_server:/percorso/destinazione_remota
Sincronizzare due directory in modo che contengano gli stessi file:rsync -r /percorso/directory_1 /percorso/directory_2
Sincronizzare due directory, escludendo determinati file o cartelle:rsync -r --exclude='file_da_escludere' --exclude='directory_da_escludere/' /percorso/directory_1 /percorso/directory_2
Utilizzare la compressione per una maggiore efficienza:rsync -z /percorso/directory_1 utente@indirizzo_server:/percorso/destinazione_remota
Mostrare il progresso della copia:rsync -av /percorso/directory_1 /percorso/directory_2
Questi sono solo alcuni esempi di come utilizzare rsync. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la documentazione ufficiale di rsync o eseguire il comando man rsync sulla linea di comando. E rimanere ovviamente lettori di R.I. 😉